Castello di Barbialla
Barbialla è un paradiso terrestre
La Toscana è stata a lungo riconosciuta per i suoi splendidi paesaggi. Quasi la metà dei terreni di Barbialla, circa 768 ettari, sono costituiti da boschi, principalmente querce e lecci. La proprietà è anche un’importante riserva di caccia popolata da cinghiali, lepri, cervi, caprioli e daini. Recentemente sono tornati i lupi, confermando la cura e l’attenzione data all’ambiente dall’attuale proprietario. La fauna locale include una grande varietà di uccelli: quaglie e fagiani, germani reali, folaghe e galline che nuotano nei laghi, colombe, tordi, allodole e beccacce.
Barbialla è una tenuta agricola funzionante. Uno Chardonnay fermentato in botte e, in modo più significativo, un Rosso (blend di Sangiovese, Merlot e Petiti Verdot) sono prodotti nei 5,5 ettari di vigneti. L’olio extra vergine di oliva, ricco e saporito, viene prodotto nei 5 ettari di uliveti presenti nella tenuta. I campi sono coltivati a grano, mais, soia e colza; l’allevamento di bestiame, una lunga tradizione a Barbialla, continua ancora oggi.
I boschi proteggono un ricco manto di erba ed erbe aromatiche. La natura è generosa a Barbialla, e i boschi riparati forniscono un’abbondante raccolta di funghi: spugnole, chiodini, funghi ostrica (pleurotes) e le trombette dei morti abbondano in primavera. In autunno, ci sono i porcini che i francesi chiamano cèpes, i finferli più piccoli e delicatamente aromatizzati e, i più ricercati di tutti, i pregiati tartufi bianchi che crescono sulle radici degli alberi della tenuta. Infatti, Barbialla è situata in una delle zone più pregiate del tartufo bianco.
Oggi Barbialla non è altro che un paradiso terrestre, proprio come lo è stato per tre millenni. Il paesaggio è dolce e bucolico e il caos della città sembra molto lontano. Destinato a rimanere così per i secoli a venire, tutto ciò che serve è la determinazione a preservare e proteggere la natura allo stato puro, determinazione che è parte integrante del mondo di Barbialla.
Castello di Barbialla
Barbialla nei secoli
Annessione alla Repubblica Fiorentina
1370
Famiglia Rasponi Murat
XIX secolo
Famiglia Orlando
XX secolo
Attuale proprietà